2020 #iorestoacasa

E’ iniziato il 2020 e ci ha portato in regalo un virus.

Nello specifico si chiama Covid-19, detto Coronavirus o SARS-CoV-2; già dal fatto che un virus che sta ammazzando centinaia di migliaia di persone abbia tre nomi, la dice lunga di quanto ne abbiamo capito noi umani.

Il suo aspetto sarebbe questo:

Dico “sarebbe” perchè anche qui abbiamo poche certezze: questa è una ricostruzione realizzata dai Centers for Disease Control and Prevention (CDC) degli Stati Uniti e comunque usando la computergrafica, perchè I virus sono troppo piccoli per essere davvero fotografati, anche usando un microscopio.

Comunque, questo è un blog di ragazzi a cui piace correre quindi non parlerò degli aspetti scentifici  del virus, ma di come ci ha bloccato una delle cose che ci piace più fare: correre, appunto.

Da quando si è diffusa la pandemia c’è stato un progressivo restringimento delle libertà fino alla chiusura forzata in casa e il divieto assoluto di correre, anche da soli e anche all’alba (come eravamo usi fare).

In generale, per vari motivi non certo razionali, ai tempi del Coronavirus, l’immagine del runner è diventata questa:

Quindi sia per il rispetto delle leggi in vigore che per la paura di linciaggi, in questo periodo ci siamo tutti attrezzati con allenamenti sostitutivi.

Si va dal Tapis Roulant di Carlo (8k di media, immagino la noia…)

ok lui non è così giovane ma non abbiamo immagini del Doc in allenamento.

Guy preferisce la spinning bike

Ma non disdegna nemmeno il Thai Chi con la cugina

(Guy è quello con gli occhiali)

Gianni è l’unico che si sta allenando correndo, ma lo fa nel cortile di casa (tipo corsa del criceto). L’unico vantaggio è che produce su Strava degli interessanti disegni che un giorno raccoglieremo in un unico afresco pittorico testimonianza di questi momenti difficili

Io putroppo non ho il talento pittorico di Gianni e mi sto allenando con esercizi di core e corsa sul posto (tristezza…) che producono risultati graficamente più modesti

Gianluca, da buon atleta di Trail, ha sfruttato l’occasione per differenziare il tipo di allenamento. Qui un video del suo ultimo allenamento (decisamente veloce…)

Ovviamente noi tutti invidiamo la prestanza fisica del Black Ninja e la sua padronanza con la palla.

Come tutti gli italiano siamo tutti confinati in casa e gli unici momenti per vederci restano gli aperitivi in videocall

Comunque il periodo è duro, e non solo per le privazioni nella corsa.

Speriamo che il futuro possa migliorare anche se non sarà nè facile nè veloce; noi resistiamo e speriamo per il meglio.

Io stanotte ho sognato che ero vestito da corsa, nella zona degli spogliatoi e stavo preparando la borsa da consegnare al deposito prima della partenza di una gara: magari è un augurio, speriamo che sia così.

Comunque  vada sono sicuro che prima o poi tutto questo finirà e torneremo ad allenarci e a correre assieme.

Buon 2020, in ogni caso.

(c) Claudio B. 2020