New York Marathon 2022

…e finalmente dopo il lockdown del 2020, il blocco dei voli extra USA del 2021, nel 2022 il WMRG ha finalmente partecipato alla più iconica Maratona del Pianeta, la New York City Marathon.

Quindi iniziamo il racconto…

Alla partenza per New York l’emozione era tanta, ma noi già dall’aeroporto, con la precisione maniacale che contraddistingue il nostro approccio allo sport, ci siamo concentrati sulla preparazione alla Maratona con un occhio attento all’alimentazione: pizza (carbo load) e fantastici dolcetti preparati esclusivamente per noi da Francesca moglie di Carlo.

E durante il pranzo, Carlo ci ha consegnato un regalo di augurio per la Maratona: dei disegni fatti da Caterina, figlia di Carlo, pensati singolarmente per ognuno di noi. Un pensiero bellissimo.

Dopo il pranzo e i regali… check dei documenti, passaporto in ordine, assicurazione fatta, tutto pronto per partire.

Il volo verso New York è lungo e con una maratona davanti bisogna mantenere le forze e risposarsi: Carlo con la sua esperienza di frequent flyer praticamente sviene dopo il decollo (e si risveglierà solo durante l’atterraggio…)

Io opto più per un approccio full-protection con una certa eleganza soprattutto nell’abbinamento colore.

Quindi, tra sonno, film e pranzo con agnello gentilmente servito dalle Hostess Emirates, finalmente si atterra a New York nel pomeriggio (per noi ora italiana 23:00 circa)

Dopo ore per le procedure di immigrazione, il transfer all’hotel e un hamburger, finalmente si dorme.

Il mattino dopo (venerdì) sveglia alle 8:00 e allenamento in Central Park affollatissimo di runner, praticamente quasi tutti quelli che avrebbero fatto la Maratona il giorno dopo.

Qui immortalato il gruppo WMRG nell’iconica Times Square

 

Dopo l’allenamento a Central Park, noi ancora una volta, attenti al minimo dettaglio nella preparazione atletica pre-gara, abbiamo selezionato con cura il luogo ideale che ci avrebbe fornito il giusto mix nutrizionale atto a prepararci alle fatiche della Maratona che ci aspettava il giorno successivo:

Il pomeriggio invece è stato dedicato al ritiro pettorali al’Expo: edificio enorme occupato quasi interamente occupato dagli stand New Balance con ogni articolo legato al running che la vostra immaginazione possa pensare (e tutti con i logo New York City Marathon).

Ma la cosa più impressionante è stata un video che veniva trasmesso a ciclo continuo e che mostrava il percorso della Maratona che avremmo fatto due giorni dopo.

Quando l’ho visto io, attorno a me ci saranno state almeno 30 persone e tutti, ma vi assicuro tutti, abbiamo guardato il video in silenzio senza che nessuno dicesse una parola, perchè quel video ti rende consapevole di quello che affronterai.

e 42.195km meritano rispetto.

Il sabato avrebbe dovuto essere un giorno di riposo pre-gara, ma siamo a  New York, quindi ci siamo comunque concessi un pò di shopping e un classico giro a Time Square di sera:

…e sabato notte siamo andati a dormire pronti per la gara di domani

DOMENICA 6 NOVEMBRE 2022: NEW YORK CITY MARATHON

Il programma prevede transfer in pullman fino al porto, traghetto fino a Staten Island e trasferimento in pullman verso il villaggio ai piedi del Verrazzano Bridge, punto di partenza della Maratona.

Quindi avendo noi le partenze scaglionate tra 9:45 e 10:20, la sveglia è stata alle 5:30

Questo il panorama che ci si lascia alle spalle mentre si sta andando a Staten Island:

Sia in traghetto che appena sbarcati il morale era altissimo.

Ma dovete sapere che tipicamente, prima della partenza della Maratona di New York, si aspettano anche due ore in uno spiazzo completamente aperto e a novembre New York al mattino presto è freddissima, quindi ci avevano consigliato una protezione dal freddo poco ortodossa ma a detta di tutti efficace (che ci dava anche un tono decisamente professionale…)

…ma… quest’anno a New York alle 8:00 di mattina c’erano già 22 gradi, quindi abbiamo abbandonato nostro malgrado le bellissime divise pre-gara e abbiamo aspettato quasi due ore i pullman in piedi pigiati come sardine

Poi una volta caricati sul pullman (c’erano anche gli scuola bus gialli come nei film americani) siamo arrivati al villaggio della partenza.

Chi ha fatto la Maratona di New York sa che la partenza è uno dei momenti più emozionanti: si sta in fila davanti al ponte mentre cantano l’inno nazionale americano e subito dopo Frank Sinatra con New York New York.

 

…e poi… un ponte che corre verso Brooklin solo occupato dai runners, Da qui inizia la gara.

La Maratona quest’anno è stata durissima per tutti, con una temperatura di 26 gradi e umidità dell’80%; l’atleta in testa al 32simo chilometro è svenuto e moltissimi runner (compreso noi) hanno registrato tempi decisamente più alti della media.

Ma nonostante questo, per tutto il tempo abbiamo corso in mezzo a migliaia di persone che acclamavano i runners con cartelli, bande musicali e offrendo da bere e da mangiare.

E poi, dopo ponti, strade in salita e in discesa e ponti e poi ancora ponti e altre strade in salita (ma quando fai shopping New York sembra piatta…), siamo arrivati (ovviamente con l’ultima salita…) a Central Park e al termine della Maratona, completata da tutti sia WMRG che Marta e Andrea, contenti e orgogliosi di averla finita.

La Maratona a New York è un’esperienza bellissima, non solo per la bellezza della città o per il fascino iconico di cui si parla in tutto il mondo.

Qui le persone di New York ti trasmettono l’orgoglio di aver partecipato alla festa della loro città (perchè questo è la Maratona a New York) e il rispetto che ti riservano per avercela fatta, per essere partiti dal ponte di Verrazzano ed essere arrivati a Central Park percorrendo 26.2 miglia.

(c) Claudio B. 2022